I contributi da riscatto coprono alcuni periodi, espressamente previsti dalla legge, per i quali esiste un "vuoto" assicurativo.
Il lavoratore versando la somma dovuta ha la possibilità di sanare la "scopertura assicurativa".
QUALI LAVORATORI |
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La facoltà di chiedere il riscatto è data a tutti i lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi (artigiani,
commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni), ai lavoratori iscritti ai fondi speciali e a coloro che sono soggetti al contributo
per il lavoro parasubordinato (collaboratori coordinati e continuativi, venditori porta a porta, liberi professionisti senza Cassa di
categoria).
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