libretto

Contributi Individuali

 
  I CONTRIBUTI DA RISCATTO  
  IL  RISCATTO DELLA LAUREA  
 
Aggiornamento al
13.06.2001
 
 

Vai immediatamente a...

Vai a...

Informazioni Generali

Pensioni

Pensioni Internazionali

Notizie Utili ai Pensionati

Fondi Speciali

Altre Prestazioni

Contributi Aziendali

Menu

  CONDIZIONI

  ESCLUSIONI

  QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

  DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

  IL PAGAMENTO

  SE NON SI PAGA O SI PAGA IN RITARDO

  IL RICORSO


I lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i lavoratori iscritti ai Fondi speciali di previdenza e i lavoratori soggetti al contributo per il lavoro parasubordinato (collaboratori coordinati e continuativi, venditori porta a porta, liberi professionisti senza Cassa di categoria) possono coprire, versando la   relativa somma, il periodo del corso legale di laurea (non vengono presi in considerazione gli anni "fuori corso").
Sono equiparati alla laurea:
  

  la laurea conseguita all'estero purché sia riconosciuta o abbia valore legale in Italia
  
  le lauree in teologia o in altre discipline ecclesiastiche conseguite presso facoltà riconosciute dalla Santa Sede  


Sono riscattabili anche i periodi di studio per conseguire il diploma di tecnico di audiometria, fonologopedia e audioprotesi rilasciato da una scuola universitaria.
A seguito della nuova normativa introdotta dal decreto legislativo 184 del 30.4.97 in materia di riscatto laurea, in vigore dal 12.7.97, sono altresì riscattabili semprechè non siano coperti da contribuzione, i periodi corrispondenti alla durata dei corsi di studio universitario a seguito dei quali siano stati conseguiti:

  i diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni non superiori a tre);  
  i diplomi di specializzazione;
  
  i dottorati di ricerca, successivi alla laurea di durata non inferiore a due anni.

Per questi ultimi titoli universitari non è necessario che gli stessi siano richiesti per l'ammissione a determinati posti di lavoro o per la progressione in carriera.
Il riscatto può riguardare tutto il periodo o singoli periodi. 
Dal 12.7.1997  il riscatto può essere chiesto per due o più corsi a seguito dei quali siano stati conseguiti i suindicati titoli anche se ottenuti prima dell'entrata in vigore della nuova normativa.E' necessario che i titoli conseguiti per i corsi di laurea siano rilasciati da una università.
  

Vai a...

Informazioni Generali

Pensioni

Pensioni Internazionali

Notizie Utili ai Pensionati

Fondi Speciali

Altre Prestazioni

Contributi Aziendali

Menu

CONDIZIONI

Vai a inizio pagina
      
  Aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati;
  
  aver versato almeno un contributo settimanale all'INPS in qualunque momento della vita assicurativa.
  
  i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto chiesto in altri regimi previdenziali.
 

ESCLUSIONI

Vai a inizio pagina

  
Quando l'interessato durante gli studi universitari ha svolto attività lavorativa ovvero quando il periodo del corso di laurea è già stato riscattato presso un'altra gestione pensionistica.
  

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

Vai a inizio pagina

  
La domanda può essere presentata in qualsiasi momento, ma è conveniente chiedere il riscatto al più presto perché più ci si avvicina all'età del pensionamento maggiore è la somma da pagare per il riscatto.
  

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

Vai a inizio pagina

  
La domanda va presentata alla propria Sede dell'INPS, direttamente dall'interessato, o tramite uno degli Enti di patronato riconosciuti dalla legge, compilando l'apposito modulo "RL1".
Al modulo va allegato:
  

  il certificato rilasciato dall'Università che attesti il conseguimento del diploma di laurea o il tipo di diploma (in caso si tratti di diploma universitario diverso dalla laurea) e gli anni in cui si è effettivamente svolto il corso legale di studi
  
  il mod.  O1M/ sost. rilasciato dal datore di lavoro che attesta la retribuzione percepita al momento della domanda
  

Vai a...

Informazioni Generali

Pensioni

Pensioni Internazionali

Notizie Utili ai Pensionati

Fondi Speciali

Altre Prestazioni

Contributi Aziendali

Menu

Il riscatto può essere chiesto anche dai familiari superstiti che hanno diritto alla pensione di reversibilità.
  

IL PAGAMENTO

Vai a inizio pagina

  
L'importo è calcolato dall'INPS sulla base della retribuzione media pensionabile riferita alla data della domanda.
L'INPS invia al domicilio del richiedente i bollettini e comunica la somma da pagare. Il pagamento può essere fatto entro 60 giorni dalla comunicazione, oppure rateizzato entro 5 anni (60 rate). In questo caso vengono applicati gli interessi di dilazione calcolati al tasso annuo del 3,5%.
  

ECCEZIONI

 
      
  Se mentre si pagano le rate viene presentata domanda di pensione la rateizzazione viene sospesa e le somme ancora da pagare dovranno essere versate in un'unica soluzione
  
  se si è già pensionati il pagamento deve essere fatto tutto insieme
  

SE NON SI PAGA O SI PAGA IN RITARDO

Vai a inizio pagina
      
  Il mancato versamento, nei termini assegnati dall'INPS, viene considerato come rinuncia alla domanda e ne comporta la decadenza
  
  il tardivo pagamento può essere considerato, a richiesta, come una nuova domanda di riscatto
  

IL RICORSO

Vai a inizio pagina

  
Nel caso in cui la domanda di riscatto di laurea venga respinta, l'interessato può presentare ricorso all'INPS, in carta libera, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera di reiezione, indirizzandolo al:
  

Vai a...

Informazioni Generali

Pensioni

Pensioni Internazionali

Notizie Utili ai Pensionati

Fondi Speciali

Altre Prestazioni

Contributi Aziendali

Menu
       
  Comitato del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti      se lavoratore dipendente
        
  Comitato Amministratore dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e commercianti      se artigiano commerciante
        
  Comitato Amministratore della gestione dei  contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri       se coltivatore diretto, colono
      o mezzadro

 

  
Il ricorso può essere:
  

  presentato agli sportelli della Sede dell'INPS che ha respinto la domanda
  
  inviato alla Sede dell'INPS per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno
  
  presentato tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge
  

  
Al ricorso vanno allegati tutti i documenti ritenuti utili per l'accoglimento del ricorso stesso.