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Contributi Individuali

 
 

L'ASSICURAZIONE PER LE COLF

 
 

I CONTRIBUTI PER I LAVORATORI ADDETTI
AI SERVIZI DOMESTICI E FAMILIARI
(COLF)

 
 
Aggiornamento al
19.09.2001
  
 

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  L'ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA

  COME SI CALCOLANO I CONTRIBUTI

  PER QUALI GIORNI SI VERSANO I CONTRIBUTI

  LA MISURA DEI CONTRIBUTI

  QUANTO COSTANO DAL 1° GENNAIO 2001

  QUARTA FASCIA

  QUANDO SI VERSANO I CONTRIBUTI

  ALMENO 24 ORE SETTIMANALI

  I BOLLETTINI


L'ASSICURAZIONE È OBBLIGATORIA

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È obbligatorio assicurare le colf:
  

  qualunque sia la durata del lavoro
  anche se il lavoro è saltuario o discontinuo
  anche se già assicurate presso un altro datore di lavoro
  anche se già assicurate per un'altra attività
  anche se di nazionalità straniera
  anche se titolari di pensione.
  

COME SI CALCOLANO I CONTRIBUTI

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Il contributo che deve essere versato dal datore di lavoro, si calcola in base a:
  

  la retribuzione oraria di fatto  

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  la tredicesima mensilità calcolata in misura oraria  
  il valore convenzionale del vitto e dell'alloggio, calcolato in misura oraria  

  
Le istruzioni precise per il calcolo dei contributi sono contenute nel retro dei bollettini di versamento.
  

PER QUALI GIORNI SI VERSANO I CONTRIBUTI

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I contributi si versano per tutti i giorni comunque retribuiti, perciò alle ore effettivamente lavorate nel trimestre solare si sommano quelle pagate per ferie, malattia, maternità, festività infrasettimanali, ecc.
Sono considerati periodi di lavoro quelli di momentanea assenza dal servizio (per malattia, festività, congedo, gravidanza, ecc.) nei quali il datore di lavoro continua a corrispondere una retribuzione intera o ridotta, sia di propria iniziativa, sia per accordo col lavoratore, sia per legge.
Per il periodo di assenza va calcolato lo stesso numero di ore che si sarebbero pagate nel periodo stesso se fosse stato lavorato.
Nessuna ora va invece attribuita ai periodi non retribuiti.
  

LA MISURA DEI CONTRIBUTI

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I contributi versati dal datore di lavoro vengono utilizzati dall'INPS e dall'INAIL per la liquidazione della pensione, della indennità di maternità, degli assegni familiari, della indennità di disoccupazione, della
indennità antitubercolare, delle cure termali e delle rendite da infortunio sul lavoro e malattie professionali.
  

QUANTO COSTANO NEL 2001

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A partire dal mese di gennaio 2000 i datori di lavoro non devono più pagare i contributi Enaoli e TBC dovuti per tutti i collaboratori domestici.
Dalla stessa data e' stato soppresso il Fondo per il rimpatrio dei lavoratori extracomunitari. Questo significa che non c'è più distinzione tra lavoro comunitario ed extracomunitario e quindi il contributo dovuto per l'anno 2000 è identico per entrambe le categorie.
       

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CONTRIBUTI DAL 1° GENNAIO AL 27 GENNAIO 2001
Retribuzione
effettiva oraria
Importo contributo orario
con quota assegni familiari senza quota assegni familiari
Fino a L. 11.590 L. 2.314 486 L. 1.954 486
da L. 11.591 a L. 14.150 L. 2.604 548 L. 2.199 548
oltre L. 14.151 L. 3.180 668 L. 2.684 668
Lavoro superiore
a 24 ore settimanali
L. 1.681 353 L. 1.419 353

    
La legge finanziaria 2001 ha previsto una riduzione degli oneri sociali esonerando i datori di lavoro dal versamento della contribuzione dovuta per gli assegni per il nucleo familiare. A decorrere dalla settimana che inizia con domenica 28 gennaio 2001 i contributi subiscono una diminuzione.
    

CONTRIBUTI DAL 28 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2001
Retribuzione
effettiva oraria
Importo contributo orario
con quota assegni familiari senza quota assegni familiari
Fino a L. 11.590 L. 2.232 486 L. 1.913 486
da L. 11.591 a L. 14.150 L. 2.512 548 L. 2.152 548
oltre L. 14.151 L. 3.066 668 L. 2.628 668
Lavoro superiore
a 24 ore settimanali
L. 1.621 353 L. 1.389 353

  
cifra in rosso

è la quota a carico del lavoratore.
  

  
cifra in blu

Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro o è parente o affine entro il terzo grado e convive con il datore di lavoro.
  

QUARTA FASCIA

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Gli importi contributivi della quarta fascia:
  

  sono indipendenti dalla retribuzione oraria corrisposta

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  si riferiscono ai servizi domestici effettuati presso uno stesso datore di lavoro con un minimo di 25 ore settimanali
  vanno applicati sin dalla prima delle ore lavorate nel corso della settimana.
  

QUANDO SI VERSANO I CONTRIBUTI

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I contributi si pagano ogni trimestre alle seguenti scadenze:
  

  dal 1° al 10 aprile versamento per il 1° trimestre
  dal 1° al 10 luglio versamento per il 2° trimestre
  dal 1° al 10 ottobre versamento per il 3° trimestre
  dal 1° al 10 gennaio versamento per il 4° trimestre

  
Quando cessa il rapporto di lavoro, il versamento va fatto entro 10 giorni dal licenziamento o dalle dimissioni.
  
Il versamento dei contributi non può essere effettuato né prima né dopo i termini sopraindicati. Il ritardo nel pagamento comporta l'applicazione di multe da parte dell'INPS.
  

I BOLLETTINI

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Il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi mediante bollettini di conto corrente postale inviati dall'INPS al proprio domicilio; il bollettino è unico per ogni trimestre.
Se però le settimane che cadono nel trimestre non risultano tutte lavorate per più di 24 ore, o fino a 24 ore, si devono compilare due distinti bollettini di versamento:
  
  con un bollettino si versano i contributi relativi alla citata quarta fascia
  con un secondo bollettino si pagano i contributi, corrispondenti ad una delle prime tre fasce, per le settimane lavorate per meno di 25 ore
  
I contributi che il datore di lavoro versa confluiscono sulla posizione assicurativa del lavoratore e sono utilizzati per chiedere la pensione o le altre prestazioni (vedi "La misura dei contributi").
     

ALMENO 24 ORE SETTIMANALI

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In favore del lavoratore l'INPS registra tanti contributi settimanali quante sono le settimane retribuite, purché in ciascuna settimana ci siano almeno 24 contributi orari.
Nel caso in cui il contributo settimanale sia versato su meno di 24 ore, la legge dispone la proporzionale riduzione del numero dei contributi.
  

ATTENZIONE

 

  
Le 24 ore settimanali possono essere raggiunte anche prestando attività lavorativa presso più datori di lavoro.
  

 

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