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Contributi Individuali

 
 

I VERSAMENTI VOLONTARI

 
 

PER I LAVORATORI AUTONOMI

 
 


Aggiornamento al
17.04.2001
 

 

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  COSA SONO

  L'AUTORIZZAZIONE

  LA DOMANDA

  QUANDO SI PAGANO

  PERIODI PRECEDENTI

  L'IMPORTO DEI CONTRIBUTI

  QUANTO COSTANO

  SE SI VERSA DI MENO

  SE SI VERSA DI PIÙ

  COME SI VERSA

  IL RICORSO


COSA SONO

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I versamenti volontari hanno lo scopo di consentire ai lavoratori che hanno cessato l'attività di aumentare il numero dei contributi utili ai fini pensionistici.
I versamenti volontari devono essere autorizzati dall'INPS, dietro domanda dell'interessato.
Illustriamo qui di seguito le maggiori categorie di lavoratori autonomi distinguendo ARTIGIANI E COMMERCIANTI dai COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI E COLONI.
  

L'AUTORIZZAZIONE

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Si può ottenere quando siano stati versati:
  

  5 anni di contributi effettivi riferiti a qualunque epoca;
 
  3 anni di contributi nei cinque anni precedenti la domanda di autorizzazione per ARTIGIANI E COMMERCIANTI.
     
  279 contributi giornalieri per gli uomini e 186 contributi per le donne e i giovani nei cinque anni precedenti la domanda di autorizzazione per COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI E COLONI.
    
  1 anno di contributi nel quinquennio precedente la domanda per chi versa il contributo del 10% o 13% (collaboratori coordinati e continuativi, venditori porta a porta, liberi professionisti senza cassa di categoria).
    

ATTENZIONE

  
Il requisito contributivo per il rilascio dell'autorizzazione ai versamenti volontari può essere perfezionato anche mediante il cumulo dei contributi versati in diverse gestioni.

L'autorizzazione non può essere concessa quando alla data della domanda l'interessato:
    

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1   svolge attività come lavoratore dipendente, iscritto all'INPS o ad altre forme di previdenza obbligatoria (Stato, INPDAI, ecc.) o è titolare di pensione diretta (vecchiaia, anzianità, invalidità) a carico del fondo lavoratori dipendenti o delle altre forme di previdenza
  
2   svolge attività come lavoratore autonomo (artigiano, commerciante, coltivatore diretto, colono, mezzadro) iscritto all'INPS o libero professionista iscritto all'apposita Cassa di previdenza (ingegneri, avvocati, medici, ragionieri, ecc.) oppure è titolare di pensione diretta (vecchiaia, anzianità , invalidità) a carico delle predette gestioni o Casse di previdenza. Nelle attività di lavoro autonomo rientrano anche quelle che comportano l'obbligo assicurativo del 10% o del 13% (collaboratori coordinati e continuativi, venditori porta a porta, liberi professionisti senza Cassa di categoria).

ATTENZIONE
Possono proseguire a versare i contributi volontari presso altre forme di previdenza obbligatoria i lavoratori iscritti alla gestione separata del 10% (i cosiddetti lavori parasubordinati) solo nel caso in cui l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria sia antecedente alla data di inizio dell'obbligo assicurativo della gestione speciale (1.4.96 o 30.6.96).

     

LA DOMANDA

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La domanda di autorizzazione ai versamenti volontari va presentata alla propria Sede INPS su un apposito modulo.
Al modulo va allegata la documentazione richiesta e, in particolare, per ARTIGIANI E COMMERCIANTI:
  

  certificato di cancellazione dagli elenchi di categoria o dichiarazione sostitutiva  
  copia delle ricevute dei versamenti effettuati nell'anno immediatamente precedente a quello della domanda.  

  
Invece per i COLTIVATORI DIRETTI MEZZADRI E COLONI:  

  certificato di cancellazione dagli elenchi rilasciato dall'INPS (ex SCAU) con l'indicazione della fascia di reddito assegnata al titolare dell'azienda.  

Per la presentazione delle domande, gli interessati possono anche rivolgersi agli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge, che offrono assistenza gratuita ai lavoratori.
Nel caso in cui l'interessato presenta domanda di pensione, ed essa viene respinta dall'INPS, la domanda stessa viene automaticamente esaminata come domanda di autorizzazione ai versamenti volontari.
  

QUANDO SI PAGANO

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Entro il trimestre successivo a quello cui i contributi si riferiscono.
Le scadenze di pagamento sono le seguenti:
  

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    Scadenza Trimestre
        
  30 giugno gennaio - marzo
  30 settembre aprile - giugno
  31 dicembre luglio - settembre
  31 marzo ottobre - dicembre
        

PERIODI PRECEDENTI

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I contributi volontari possono essere versati anche per i 6 mesi precedenti la data di presentazione della domanda (purché non siano coperti da contributi obbligatori e figurativi). 
 

L'IMPORTO DEI CONTRIBUTI

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 Artigiani e Commercianti

L'importo dei contributi volontari da versare viene determinato dall'INPS in base alla media del reddito di impresa dichiarato ai fini IRPEF negli ultimi trentasei mesi di contribuzione (tre anni).

Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri

L'importo dei contributi volontari da versare viene determinato dall'INPS in base alla media settimanale dei redditi degli ultimi tre anni (ossia delle ultime 156 settimane) di lavoro.
  

QUANTO COSTANO

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I contributi - che sono mensili per artigiani e commercianti - sono calcolati su fasce di reddito stabilite ogni anno dalla legge alle quali si applicano le aliquote contributive che sono del 16,40% e 13,40% per artigiani e per collaboratori di età inferiore a 21 anni e del 16,70% e del 13,70% per  i commercianti e per i collaboratori di età inferiore a 21 anni.
Per i coltivatori diretti mezzadri e coloni i contributi sono settimanali e sono calcolati su classi di reddito settimanali stabilite ogni anno dalla legge.
Si riportano tre distinte tabelle con i valori mensili per ARTIGIANI e COMMERCIANTI; con i valori settimanali per COLTIVATORI DIRETTI, MEZZADRI e COLONI.
  

IMPORTO CONTRIBUTI MENSILI PER GLI ARTIGIANI
dal 1° gennaio 2001
  

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CLASSI DI REDDITO

TITOLARI DI AZIENDA O
FAMILIARI
COLLABORATORI CON
PIÙ DI 21 ANNI

FAMILIARI
COLLABORATORI
DI ETÀ FINO A 21
ANNI

Fino a 23.243.896 317.667 259.557
da 23.243.897 a 30.711.247 368.693 301.250
da 30.711.248 a 38.178.597 470.747 384.635
da 38.178.598 a 45.645.948 572.801 468.020
da 45.645.949 a 53.113.298 674.885 551.406
da 53.113.299 a 60.580.649 776.909 634.791
da 60.580.650 a 68.047.999 878.962 718.177
oltre 68.048.000 929.989 759.896

  
IMPORTO CONTRIBUTI MENSILI PER I COMMERCIANTI
dal 1° gennaio 2001
  

CLASSI DI REDDITO

TITOLARI DI AZIENDA O
FAMILIARI
COLLABORATORI CON
PIÙ DI 21 ANNI

FAMILIARI
COLLABORATORI
DI ETÀ FINO A 21
ANNI

Fino a 23.243.896 323.478 265.368
da 23.243.897 a 30.711.247 375.438 307.994
da 30.711.248 a 38.178.597 479.359 393.246
da 38.178.598 a 45.645.948 583.279 478.498
da 45.645.949 a 53.113.298 687.200 563.751
da 53.113.299 a 60.580.649 791.120 649.003
da 60.580.650 a 68.047.999 895.041 734.255
oltre 68.048.000 947.001 776.881

  
IMPORTO CONTRIBUTI SETTIMANALI
PER COLTIVATORI DIRETTI MEZZADRI E COLONI
dal 1° gennaio 2001

CLASSI DI REDDITO SETTIMANALE

IMPORTO DEL CONTRIBUTO SETTIMANALE

fino a L. 331.032 L. 81.646 *
da L. 331.033 a L. 441.376 L. 81.646 *
da L. 441.377 a L. 551.720 L.98.744
oltre L. 551.720 L.120.020

* L'importo del contributo minimo settimanale non può essere al di sotto del minimo stabilito ogni anno dalla legge. La retribuzione minima sulla quale si applica l'aliquota contributiva - al fine di determinare l'importo dei contributi volontari da versare - è per il 2001 pari a L.296.140.

Se l'interessato è stato autorizzato con decorrenza anteriore al 31.12.1995 l'importo del contributo settimanale minimo, al di sotto del quale non si può scendere, per il 2001 è pari a L.81.646; se invece è stato autorizzato con decorrenza successiva al 31.12.1995 l'importo del contributo settimanale minimo è pari a L.86.088.   

Per i capitoli:
SE SI VERSA DI MENO - SE SI VERSA DI PIÙ - SE SI VERSA IN RITARDO - COME SI VERSA valgono le regole illustrate per il testo precedente "I VERSAMENTI VOLONTARI PER I LAVORATORI DIPENDENTI".
  

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IL RICORSO

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Se la domanda di autorizzazione ai versamenti volontari viene respinta l'interessato può presentare ricorso, in carta libera, al Comitato Amministratore dei contributi e delle   prestazioni previdenziali degli artigiani o degli esercenti attività commerciali, o se trattasi di coltivatori diretti mezzadri e coloni al Comitato Amministratore della Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione.
Il ricorso, indirizzato ai suddetti Comitati, può essere:
  

  presentato agli sportelli della Sede dell'INPS che ha respinto la domanda
  
  inviato alla Sede dell'INPS per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno
  
  presentato all'INPS tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge.
  

Al ricorso vanno allegati tutti i documenti ritenuti utili per l'esame del ricorso stesso.