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Notizie Utili ai Pensionati

 
     
  LE PENSIONI PAGANO L'IRPEF  
 
Aggiornamento al
08.01.2001
 
 

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  TRATTENUTE IRPEF PER L'ANNO 2001

  DETRAZIONI DI IMPOSTA

  UNA DETRAZIONE IN PIÙ

  LA MISURA DELLE DETRAZIONI

  DUE O PIÙ PENSIONI

  IL CASELLARIO DELL'INPS

  IL COMPITO DEGLI ALTRI ENTI

  IL COMPITO DELL'INPS

  VARIAZIONI DELLA PENSIONE

  LE TASSE SULLE PENSIONI PAGATE ALL'ESTERO


Le pensioni sono equiparate ai redditi da lavoro dipendente e quindi sono soggette a tassazione.
L'INPS si sostituisce al fisco ed effettua sulle pensioni una ritenuta alla fonte a titolo di acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Sono escluse dal pagamento dell'IRPEF le prestazioni assistenziali erogate dall'INPS:
   
  pensioni sociali  
assegni sociali   
le prestazioni agli invalidi civili, ciechi e sordomuti
   

La legge ha apportato alcuni benefici, con effetto retroattivo al 1.1.2000, modificando alcuni scaglioni di reddito sui quali ha operato la trattenuta IRPEF e le detrazioni di imposta.
  

TRATTENUTE IRPEF PER L'ANNO 2001

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Le trattenute IRPEF vengono operate sulla base delle aliquote per scaglioni di reddito come da tabelle 1 - 2.
Dal 1° gennaio 2001 le aliquote da applicare agli scaglioni di reddito sono più basse rispetto agli anni passati.

Tabella 1

SCAGLIONI ANNUI DI IMPOSTA
REDDITO ALIQUOTA PERCENTUALE
Fino a 20.000.000 18
da 20.000.001 a 30.000.000 24
da 30.000.001 a 60.000.000 32
da 60.000.001 a 135.000.000 39
da 135.000.001 in poi 45
 

Tabella 2

SCAGLIONI MENSILI DI IMPOSTA
REDDITO ALIQUOTA PERCENTUALE
Fino a 1.666.666 18
da 1.666.667 a 2.500.000 24
da 2.500.001 a 5.000.000 32
da 5.000.001 a 11.250.000 39
da 11.250.001 in poi 45

 

ADDIZIONALI

Alle aliquote indicate nelle tabelle si aggiungono le addizionali regionali e comunali.
Dall'anno 2001 l'aliquota dell'addizionale regionale è fissata nella misura dello 0,90% su tutto il territorio nazionale. In alcuni comuni sono previsti anche ulteriori addizionali (diverse per ogni comune) che valgono solo per i residenti nel territorio.

    

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DETRAZIONI DI IMPOSTA

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L'imposta determinata in base alle tabelle viene però diminuita dalle detrazioni spettanti al titolare di pensione.
Le detrazioni di imposta vengono stabilite ogni anno dalla legge e sono concesse a richiesta del pensionato. Sono previste per un motivo oggettivo (il possesso della pensione) e per un motivo soggettivo (le persone a carico).
Con l'applicazione delle detrazioni, il pensionato in sostanza paga meno imposte.
  

Detrazioni da pensione

Per l'individuazione delle detrazioni di imposta - che per legge sono legate agli scaglioni di reddito - si deve fare riferimento al reddito complessivo dichiarato dal pensionato o, in mancanza, al reddito che il sostituto di imposta corrisponderà nell'anno.

Tabella 3

DETRAZIONE PER PENSIONE

Reddito annuo Importo
annuo
Importo
mensile
  Fino a 12.000.000 2.220.000 185.000
  da 12.000.001 a 12.300.000 2.100.000 175.000
  da 12.300.001 a 12.600.000 2.000.000 166.666
  da 12.600.001 a 15.000.000 1.900.000 158.333
  da 15.000.001 a 15.300.000 1.750.000  145.833
  da 15.300.001 a 15.600.000 1.600.000 133.333
  da 15.600.001 a 15.900.000 1.450.000 120.833
  da 15.900.001 a 16.000.000 1.330.000 110.833
  da 16.000.001 a 17.000.000 1.260.000 105.000
  da 17.000.001 a 18.000.000 1.190.000  99.166
  da 18.000.001 a 19.000.000 1.120.000 93.333
  da 19.000.001 a 30.000.000 1.050.000  87.500
  da 30.000.001 a 40.000.000 950.000 79.166
  da 40.000.001 a 50.000.000 850.000 70.833
  da 50.000.001 a 60.000.000 750.000 62.500
  da 60.000.001 a 60.300.000 650.000 54.166
  da 60.300.001 a 70.000.000 550.000 45.833
  da 70.000.001 a 80.000.000 450.000 37.500
  da 80.000.001 a 90.000.000 350.000 29.166
  da 90.000.001 a 90.400.000 250.000 20.833
  da 90.400.001 a 100.000.000 150.000 12.500
  da 100.000.000 in poi 100.000  8.333

  

UNA DETRAZIONE IN PIÙ 

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Se alla formazione del reddito complessivo concorrono soltanto trattamenti pensionistici di importo non superiore ai limiti previsti, il reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e il reddito agrario non superiore a 360.000 lire annue, spetta un'ulteriore detrazione rapportata al periodo di pensione nell'anno (vedi tabella 4).

Tabella 4
ULTERIORE DETRAZIONE PER
LAVORO DIPENDENTE

Reddito annuo Importo
annuo
Importo
mensile
  Fino a 9.400.000 190.000 15.833
  da 9.400.001 a 18.000.000 120.000 10.000

I pensionati che hanno compiuto 75 anni di età hanno diritto ad una detrazione più elevata.

Reddito annuo Importo
annuo
Importo
mensile
  Fino a 9.400.000 430.000 35.833
  da 9.400.001 a 18.000.000 360.000 30.000
  da 18.000.001 a 18.500.000 180.000 15.000
  da 18.500.001 a 19.000.000 90.000 7.500

 

Detrazioni per carico familiare

Al pensionato oltre alle detrazioni dovute per il reddito da pensione, spettano quelle relative ai familiari a carico.
Vediamo chi sono le persone che possono essere considerate a carico:
    

  Coniuge
La detrazione spetta per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato che non possieda redditi propri per un ammontare complessivo superiore, per il 2001, a £ 5.500.000 annue, al lordo degli oneri deducibili (spese mediche, interessi passivi per mutui, premi assicurativi, ecc.)  
  Figli ed altre persone
Si considerano figli a carico - qualunque sia la loro età - i soggetti che non abbiano redditi propri superiori, per il 2001, a £ 5.500.000 annue al lordo degli oneri deducibili e sono: i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi e gli affidati o affiliati, che convivano con il contribuente o percepiscano assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria.
Si considerano altre persone a carico i soggetti con redditi propri non superiori, per il 2001, a £ 5.500.000 annue al lordo degli oneri deducibili, che convivano con il contribuente o percepiscano assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria: genitori, adottanti, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle germani o unilaterali, nipoti, coniuge separato o divorziato che percepisca alimenti.
  
 

LA MISURA DELLE DETRAZIONI

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Tabella 5

DETRAZIONI PER CONIUGE

Reddito annuo Importo
annuo
Importo
mensile
 Fino a 30.000.000 1.057.552 88.129
 da 30.000.001 a 60.000.000 961.552 80.129
 da 60.000.001 a 100.000.000 889.552 74.129
 da 100.000.001 in poi 817.552 68.129

Tabella 6

DETRAZIONI PER FIGLI ED ALTRE PERSONE

  Importo
annuo
Importo
mensile
Figli o altre persone a carico
di un solo contribuente
408.000 34.000
Figli o altre persone a carico
di un solo contribuente
con reddito superiore a 100.000.000
516.000 43.000

Se la detrazione spetta a più contribuenti, l'importo della detrazione deve essere ripartito tra gli aventi diritto.
Per i figli di età inferiore a tre anni spetta una ulteriore detrazione di L. 240.000 annue per ciascun figlio.
La legge finanziaria 2001 ha stabilito un'ulteriore detrazione di L.64.000, che si aggiunge alle 552.000 lire (per un totale di L.616.000), se il reddito è inferiore a lire 100.000.000 per i figli a carico successivi al primo.

   

DUE O PIÙ PENSIONI

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Il titolare di due o più pensioni, anche se corrisposte da enti previdenziali diversi, a partire dal 1999 non deve più fare la dichiarazione annuale al fisco se oltre alle pensioni non possiede altri redditi.
La legge ha infatti previsto che gli enti che pagano le pensioni debbano applicare le ritenute fiscali in maniera "globale". La trattenuta fiscale - per tutti coloro che risultano nel casellario centrale dei pensionati, gestito dall'INPS, titolari di più pensioni pagate da uno o più enti, ed assoggettabili all'IRPEF - viene calcolata in base all'imponibile costituito dall'ammontare complessivo delle pensioni (tassazione congiunta). L'INPS determina per ogni pensionato l'imposta dovuta e le detrazioni spettanti, in base all'imponibile complessivo, e le comunica agli altri enti previdenziali. Ogni ente applica la trattenuta indicata dall'INPS; la somma delle trattenute applicate da ciascun ente equivale all'IRPEF dovuta sull'ammontare complessivo delle pensioni.
Chi possiede altri redditi deve effettuare la dichiarazione annuale versando l'eventuale differenza che ovviamente è calcolata solo sugli altri redditi.

     

IL CASELLARIO DELL'INPS

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Ogni anno il Casellario, nel caso in cui una persona percepisca più di una pensione, calcola le trattenute IRPEF.
L'intervento dell'INPS riguarda sia i casi in cui una delle pensioni sia corrisposta direttamente, sia i casi in cui i trattamenti pensionistici siano erogati da altri enti, come l'INPDAP, l'ENPALS, Casse professionali, ecc.
        

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IL COMPITO DEGLI ALTRI ENTI

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Ogni ente previdenziale entro il 28 febbraio di ogni anno, comunica all'INPS i dati di tutte le pensioni in pagamento, fornendo l'importo e le complete generalità del titolare.
La comunicazione degli enti riguarda:
  

 

l'ammontare della pensione pagata nell'anno precedente a titolo definitivo

 

l'ammontare del trattamento della pensione nell'anno in corso, a titolo provvisorio e quindi con possibilità di variazione
  

IL COMPITO DELL'INPS

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Sulla base dei dati ricevuti dagli enti, l'INPS:

 

calcola le ritenute fiscali considerando tutti i trattamenti di cui la singola persona, individuata attraverso il codice fiscale, risulta titolare

 

calcola le detrazioni d'imposta cui ha diritto il pensionato (detrazioni per reddito, per familiari a carico) sulla pensione giudicata "principale"  

  comunica entro il mese di giugno ad ogni ente l'importo della ritenuta da operare, di modo che l'ente possa applicare la ritenuta nella giusta misura, cioè nella misura che tiene conto di tutti i redditi pensionistici del soggetto.
    
VARIAZIONI DELLA PENSIONE Vai a inizio pagina

Può accadere che l'ammontare della pensione, comunicata dagli enti al Casellario entro il 28 febbraio subisca una modifica nel corso dell'anno. In questo caso il pensionato non deve preoccuparsi perché la modifica della trattenuta IRPEF, sulla base del nuovo ammontare complessivo, viene effettuata direttamente dagli enti interessati attraverso il conguaglio di fine anno.
La variazione dell'importo della pensione può avvenire anche all'ultimo momento, nel mese di dicembre con effetto retroattivo. In questo caso gli enti erogatori non hanno alcuna possibilità di fare il conguaglio di fine anno.
Il pensionato può:
   
a     non intervenire in quanto sarà il fisco, in sede di controllo, a rideterminare l'imposta. La differenza dovuta dal pensionato viene iscritta nei ruoli esattoriali senza alcuna sanzione; deve soltanto pagare gli interessi al tasso dello 0,50% mensile.
b   in alternativa presentare l'anno successivo la dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello unico) e versare in quell'occasione la somma relativa alla maggiore imposta dell'anno precedente
        
  LE TASSE SULLE PENSIONI PAGATE ALL'ESTERO

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Vedi 
"COME SI CALCOLA LA PENSIONE" nelle Convenzioni Internazionali.