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Pensioni

 
     
  FONDO CASALINGHE  
 
Aggiornamento al
09.07.2001
 
 

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  CHE COS'E'

  CHI PUO' VERSARE

  L'IMPORTO

  PIU' DI 60 ANNI DI ETA'

  A CHE COSA SI HA DIRITTO

  DA GENNAIO 2001

CHE COS'È

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E' il fondo che gestisce le pensioni per le casalinghe istituito presso l'INPS dal 1° gennaio 1997.
  

CHI PUÒ VERSARE

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Tutti coloro che svolgono lavori non retribuiti derivanti da responsabilità familiari (compresi quindi anche gli uomini). I contributi versati dalle donne alla gestione Mutualità pensioni (legge 389/63) vengono trasferiti in questo nuovo Fondo e verranno rivalutati.
L'iscrizione al nuovo Fondo è condizionata da due fattori:
  

  non prestare attività lavorativa presso terzi o autonoma
  
  non essere titolari di pensioni dirette (è possibile essere titolare di pensione di reversibilità)  

  
Gli interessati possono scegliere la contribuzione da versare. La legge ha fissato in 50.000 lire mensili l’ammontare minimo della contribuzione.
  

L'IMPORTO

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L'importo dei contributi viene aggiornato annualmente in base alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo.
  

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PIÙ DI 60 ANNI DI ETA'

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Gli interessati che hanno più di 60 anni di età possono aumentare, dietro pagamento, l'anzianità contributiva fino ad arrivare al requisito minimo di 5 anni di contribuzione al raggiungimento dei 65 anni di età.
  

A CHE COSA SI HA DIRITTO

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Gli iscritti hanno diritto alla pensione di vecchiaia e di inabilità. La pensione di vecchiaia si può chiedere a partire da 57 anni di età a condizione che siano stati versati 5 anni di contributi. La pensione viene pagata a condizione però che raggiunga un livello minimo pari all'importo dell'assegno sociale maggiorato del 20%.
In caso contrario può essere liquidata solo al compimento dei 65 anni di età.
La pensione di inabilità spetta a coloro che hanno l'assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa sempreché abbiano versato almeno 5 anni di contributi.
  

La finanziaria 2001 ha stabilito la rivalutazione dei contributi versati dall'ottobre 1963 al 31 dicembre 2000 nel vecchio fondo delle casalinghe (Mutualità pensioni). Questo significa che i trattamenti pensionistici in pagamento sono calcolati rivalutando i versamenti effettuati con dei coefficienti che hanno valori più elevati rispetto a quelli applicati per la liquidazione delle pensioni (che hanno decorrenza 2001) per i lavoratori dipendenti ed autonomi.

Gli aumenti, che derivano dalla rivalutazione, scattano da gennaio 2001.